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Il Parco della Preistoria
è aperto dal 17 febbraio.
Ti aspettiamo!
Scopri tariffe individuali dei biglietti di ingresso per visitare il Parco della Preistoria.
Posto ad Est di Milano, il Parco della Preistoria si trova nel comune di Rivolta d'Adda sul confine tra le provincie di Milano, Bergamo e Cremona ed è inserito all'interno del Parco Adda Sud.
Un milione di metri quadrati di parco naturale. Scopri l'itinerario attraverso la natura e il tempo, tra dinosauri, uomini primitivi e animali in semilibertà.
Acquista i biglietti direttamente dal sito puoi evitare le code in biglietteria per oggi stesso o per una data a piacere. Puoi anche regalare l'ingresso al Parco in due semplici clik!
Scopri all'interno del Parco i protagonisti della Storia della vita sulla Terra. Lungo il suo itinerario ombreggiato, intercalato da acque e laghetti, sono state inserite oltre 50 ricostruzioni a grandezza naturale appartenenti a 34 specie preistoriche diverse, tra cui artropodi, pesci, anfibi, rettili arcaici, dinosauri, pterosauri, mammiferi e uomini primitivi.
Il Parco della Preistoria è una meta ideale per le ricerche scolastiche, un luogo dove è possibile approfondire e memorizzare i numerosi temi sviluppati in classe durante l'anno: la preistoria, la botanica, l'ecologia e la zoologia. Il Parco può essere visitato in completa autonomia da scuole e comitive, in quanto ogni ricostruzione preistorica è corredata da cartelli che riportano tutte le principali informazioni scientifiche.
Possiamo senza dubbio affermare che il Parco della Preistoria costituisce un grande ecosistema includente una enorme quantità di organismi interagenti con l'ambiente fisico in modo specifico. Tutte queste specie animali vivono libere in un ambiente che è pienamente consono alle loro necessità. Infatti, in una rigogliosa vegetazione, trovano di che nutrirsi, ripararsi, divertirsi; insomma il loro vero habitat naturale.
Le foreste dell'Italia settentrionale hanno subìto, nel corso dei secoli, diverse vicissitudini perpetrate dall'uomo. Solo alcuni tratti delle rive dei fiumi non furono disboscate perché i terreni, facilmente soggetti ad inondazioni, furono ritenuti non adatti all'agricoltura. Proprio in queste aree boschive, oggi, possiamo ritrovare gli ultimi lembi dell'originale foresta di latifoglie decidue che ricopriva le pianure settentrionali.